martedì 4 marzo 2008

Campagna elettorale = Pubblicità prodotti

Sono appena stato sul blog dei giovani fan di Casini e subito dopo sul sito personale di Casini.
Il riassunto della situazione politica italiana, quindi, mi viene giù spontaneo:
La campagna elettorale somiglia sempre più alla pubblicità dei prodotti da supermarket.
Perchè? Semplice.

Pensate forse che la pubblicità serva a spingervi a comprare un determinato prodotto? Non è del tutto vero: la pubblicità serve a far sapere ai RIVENDITORI quale prodotto va di moda, poi loro lo comprano e ce lo fanno trovare fra i banconi. In casi marginali siamo noi a chiederlo al rivenditore che provvederà ad ordinarlo, ma è un caso raro e alla SMA vicino casa mia ad esempio si ostinano a non comprare più dei prodotti che mi piacevano tanto.
Considerate che i rivenditori devono comprare una cosa prima di venderla, quindi è normale che troviate anche le alternative più economiche, perchè sono più economiche anche per loro.
Ora veniamo alla campagna elettorale. Che senso ha mettere la faccia del candidato sui cartelloni se non possiamo più sceglierlo? Ma seeeemplice: così sai che faccia avrà la persona che corromperai. Ma chi tu? No no, la mafia, gli imprenditori e chi altro possiede capitali e attività illecite sufficienti ad avere una necessità di questo genere.
Una volta in Italia i politici erano persone che credevano in un'ideale e poi si facevano corrompere, adesso i corruttori, o almeno quelli che sono riusciti ad emergere, sono diventati politici ma non si sono fermati. Anche i corruttori, che ora sono politici, sono corruttibili.
Così quando si candidano le persone che hanno certe necessità vanno da loro, chiedono dei favori e in cambio di quei favori, o promesse di favori, procurano i voti.
Poi il sistema comincia a girare: noi votiamo e loro, un po' per la campagna elettorale, un po' perchè taroccano le elezioni(e quanto è facile adesso taroccare la scheda di un'astenuto: si piazza una bella X - manco il nome serve più!!! - e il gioco è fatto), finiscono in parlamento, parlamento che somiglia sempre di più al banco del supermarket: non abbiamo scelta, quello c'è e quello ci tocca.
Dove sono finiti gli ideali? Sono in quei candidati in lista che sono li a far numero perchè non saliranno mai. Tanto ai primi della lista gli ideali non servono: basta scrivere 4 cazzate e, almeno secondo loro, gli italiani ci cascano e votano.
Quando fu per Berlusconi qualche anno fa, l'avversario era Rutelli, scelto apposta per farlo perdere. Quest'anno è Veltroni, perfettamente allineato con la politica di Berlusconi che si è già approvato/fatto approvare tutte le leggi che gli servivano. L'importante è non tagliarlo fuori dai giochi.